sábado, 31 de mayo de 2014

Anatomia di una Scalata ( G.Bregani, 1967)






Di Giancarlo Bregani - Soggetto e regia Giancarlo Bregani (1930/1987) | Recupero, restauro e adattamento a cura di Alberto Bregani | I° Premio Festival internazionale di Cinematografia di Montagna 1968 Cortina d'Ampezzo

Anatomia di una Scalata è il lungometraggio dedicato ad Angelo Vanelli, suo grande amico e compagno di cordata scomparso nel 1957 sulla parete Est del Rosa, e a un altro alpinista, Sergio Ferrario di Legnano, scomparso con lui. Il film, che vede come attori/protagonisti due alpinisti amici di Giancarlo, analizza in ogni parte i gesti e i significati dell'arrampicare, del rapporto con le montagne; da qui il titolo "Anatomia di una scalata" . - Ci sono dunque un po' tutti i momenti; la scelta della montagna, la via, lo studio della linea, l'avvicinamento, la salita, il volo ( simulato) il bivacco in parete, la cima, la discesa, l'indissolubile rapporto con il compagno di cordata, l'unico e personale rapporto con la montagna, il gesto stesso dell'arrampicare. Questo piccolo film racchiude in sé e rappresenta allo stesso tempo le cose essenziali dell'andar per montagna: cose semplici, vere, senza artifici o troppe sovrastrutture mentali che appesantiscano e falsino la purezza del gesto e del pensiero dell'arrampicare.

Questo lungometraggio è citato nel libro "Monte Disgrazia, 150 Anni di Storia" ( 2012) nella filmografia riguardante questa montagna.
©albertobregani - www.albertobregani.com

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